L'inizio

Era il 19 di ottobre del 1968, una ragazza che avevo conosciuto due settimane prima, quel giorno era andata in gita nelle grotte di gesso bolognesi. A sera, quando ci incontrammo, mi accolse cosi: "guarda cosa ti ho portato". Si trattava di una lente di gesso a specchio d'asino, di cm 25 x 10 x 3, io a quei tempi, non ne capivo di minerali e cose del genere, ma ho sempre tenuto in molta considerazione le cose regalate. Segno del pensiero avuto in tua assenza, e decisi di conservare il regalo con molta cura. La ragazza diventò ed è tuttora mia moglie.

Il proseguo

Era il 20 di luglio del 1972, eravamo in viaggio di nozze in val di Musi in un bellissimo paesino di nome Gufidaun, di rimpetto, nel versante opposto della valle, avevamo le zone di ricerca di Tiso. Delle quali il figlio dell'albergatore mi parlò appassionatamente, al punto da convincermi a seguirlo un pomeriggio, per una breve ricerca. La conclusione fu che portai a casa una geode completa di quarzo ametista, e fu questo che diede il via alla mia vita da ricercatore.

Poi in poco tempo maturai la scelta di costruirmi la collezione, senza comperare i campioni, ma bensì cercarmeli. Quella decisione ha portato a quello che ora si può vedere. Un elenco di pezzi di buon valore provinciale, con la ricerca di esemplari anche minori, ma che soddisfino l'elenco mineralogico del sito.

Si gradiscono molto, gli scambi con minerali di qualsiasi zona, con priorità: modenese, Emilia Romagna, Italia poi tutto il resto. Contemporaneamente se vuoi visitare i siti in elenco si può organizzare un uscita.